La Ruota del Tempo Wiki
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I ter'angreal sono strumenti legati all'uso dell'Unico Potere: essi sono rarissimi perché quasi tutti sono stati creati nell'Epoca Leggendaria, infatti nelle epoche successive, praticamente quasi più nessuno ha avuto il talento necessario per saperli produrre (l'eccezione più rilevante è rappresentata dalle damane seanchan, che sono in grado di riprodurre gli a'dam). Essi possono essere fabbricati nei più svariati materiali, in genere molti sembrano fatti di metallo o pietra, alcuni in materiali rari e più o meno sconosciuti, uno di questi è il cuendillar, o "pietra dell'anima", un materiale indistruttibile dell'Epoca Leggendaria e del quale si è ignorato il segreto di fabbricazione per oltre tremila anni.

La maggiore collezione di questi preziosi strumenti è custodita nei sotterranei della Torre Bianca, una collezione in costante crescita, poiché le Aes Sedai rivendicano il possesso e l'uso di qualsiasi oggetto di questo tipo, che venga ritrovato od inventato. Un'altra notevole collezione, la cui esistenza era nota, si trova custodita nella Pietra di Tear e viene chiamata La Grande Proprietà, però i Sommi Signori Tairenesi si limitano a tenerla conservata nella loro grande fortezza, visto il loro atteggiamento di ripulsa nei confronti delle Aes Sedai e dell'Unico Potere. Inoltre alcuni altri oggetti di questo tipo erano in mostra nel Museo della Panarca di Tanchico, sebbene non se ne conoscesse la funzione.

Esistono però due altre notevolissime collezioni, la cui esistenza risultava sconosciuta alle Aes Sedai odierne. La prima era quella affidata dalle antiche Aes Sedai, agli Aiel Jenn, al tempo della Frattura del Mondo. I Jenn l'hanno trasportata per moltissimi anni sui loro carri, percorrendo migliaia di chilometri, così da non far cadere questi oggetti nelle mani degli incanalatori maschi impazziti. Infine hanno portato tutta la collezione nel Rhuidean dove, dopo quasi tremila anni, il Drago Rinato e Moiraine Sedai l'hanno ritrovata. La seconda collezione è quella raccolta e pazientemente nascosta per circa duemila anni dalle Donne della Famiglia in un deposito nei pressi di Ebou Dar.

Elenco dei ter'angreal conosciuti[]

I ter'angreal sono strumenti dalle funzioni molto varie, infatti ciascuno di essi è stato creato per assolvere ad un determinato e specifico compito. Non tutti i ter'angreal, per essere inizialmente attivati, necessitano dell'intervento di un incanalatore dell'Unico Potere, anche se adoperano questa stessa energia per funzionare (quindi alcuni ter'angreal possono essere adoperati anche dai non incanalatori, seguendo precise procedure).

Sette sigilli di cuendillar[]

Questi sette dischi di cuendillar, marchiati con il simbolo bianco e nero, che un tempo contraddistingueva gli antichi Aes Sedai, sono dei punti focali utilizzati da Lews Therin Telamon e dai suoi Cento Compagni per sigillare il Foro del Tenebroso dentro Shayol Ghul. Nonostante siano fatti di un materiale apparentemente infrangibile, uno alla volta hanno cominciato a rompersi, mentre Shai'tan progressivamente ha fatto percepire il suo tocco sul mondo, alterando il clima in modo drammatico e con devastanti Bolle di Male. Uno alla volta essi sono stati recuperati dal Drago Rinato e dai suoi alleati. Nel corso del Libro XIII il Drago Rinato ha mostrato l'intenzione di voler rompere gli ultimi tre sigilli, ormai compromessi, per poi poter procedere a sigillare nuovamente il Foro.

  1. Il primo sigillo viene trovato rotto da Moiraine sul fondo dell'Occhio del Mondo nel corso del Libro I ed in seguito i suoi pezzi, all'inizio del Libro II vengono mostrati all'Amyrlin Siuan Sanche a Fal Dara, che li prende in custodia
  2. Durante il Libro II si scopre che il capitano Bayle Domon, collezionista di oggetti antichi, ha comprato uno dei sigilli a Maradon, ma gli viene sequestrato a Falme da Turak, Alto Signore dei Seanchan.
  3. Sempre durante il Libro II si scopre che l'Alto Signore Turak possedeva già uno dei sigilli, custodito nella propria collezione personale di oggetti in cuendillar, che ha portato con sé a Falme. Moiraine perciò recupera entrambi dai suoi possessi, ma ormai li trova tutti e due rotti. Quindi li invia a Siuan, attraverso Min o Verin. Infatti dopo un certo periodo di tempo troviamo Elaida, diventata nel frattempo Amyrlin al posto di Siuan, che osserva contrariata i sigilli rotti.
  4. Il quarto sigillo viene ritrovato intatto da Moiraine nella Grande Proprietà di Tear. Ciò viene descritto all'inizio del IV Libro
  5. Il quinto sigillo viene ritrovato intatto da Moiraine nel Rhuidean; quest'ultimo ed il precedente vengono trasportati attentamente imballati e quindi lasciati in custodia da Moiraine a Rand mentre si trovano a Cairhien. Ciò viene descritto durante il V Libro
  6. Nynaeve trova il sesto nel Museo della Panarca a Tanchico, ma nonostante tutte le sue cure, il sigillo si rompe nel suo viaggio verso Salidar. Nynaeve consegna i pezzi infranti alle sei leader delle Aes Sedai ribelli. Ciò viene descritto nel corso del IV e del V Libro
  7. Il settimo sigillo, viene consegnato ancora intatto da Mazrim Taim a Rand, come prova della sua buona fede. Ciò viene descritto all'inizio del VI Libro

Nel prologo del Libro X Davram Bashere e Lord Dobraine subiscono degli attentati da parte di persone che frugano tra le loro cose, forse in cerca di uno dei sigilli. Nel Libro XIV Rand cerca di convincere Egwene che i rimanenti sigilli dovranno essere spezzati, per permettergli di compiere la sua missione, ma Egwene si oppone, finché non giunge Moiraine a convincerla, almeno in parte. I sigilli però vengono rubati da qualche servitore di Mazrim Taim prima dell'Ultima Battaglia. Nel corso della battaglia stessa a Merrilor, Androl però riesce a recuperarli e li consegna a Logain Ablar, che li spezza nel momento indicato.

a'dam[]

  • Un a'dam, è un ter'angreal inventato nel continente di Seanchan, fatto interamente d'argento, ha la forma di un collare con un guinzaglio, alla cui estremità si trova un bracciale da agganciare al polso; serve per schiavizzare completamente una incanalatrice, perché una volta che le è stato messo il collare, viene costretta a formare un cerchio involontario con chi detiene il bracciale; ciò la rende completamente succube di un'altra incanalatrice, che indossa il bracciale all'altro capo del guinzaglio (e quest'ultima può anche non avere ancora sviluppato la sua capacità di incanalare, come è nel caso delle Sul'dam seanchan). Chi domina l'a'dam controlla la dominata infliggendole continuamente ogni tipo di dolore e tortura, tanto che a lungo andare la dominata subisce un vero e proprio lavaggio del cervello, perdendo completamente la propria personalità e diventando un docile strumento di chi la controlla. Tra i vari ter'angreal questo è, con ogni probabilità, tra quelli relativamente più facili da produrre e le damane seanchan, che hanno il raro talento necessario, li fabbricano da secoli. Elayne ne ha prodotto un esemplare che non necessita di guinzaglio, ma funziona semplicemente con il collare ed il bracciale.
  • Esiste inoltre una sorta di a'dam maschile (che Semirhage chiama Fascia di dominazione), adatto cioè per controllare gli incanalatori maschi, che viene anche detto "Braccialetti della tristezza" perché quando viene toccato da Nynaeve le trasmette questa sensazione; era custodito nel museo della Panarca di Tanchico ed è fatto di un materiale nero e durissimo come cuendillar, questo prototipo risale alla Frattura del Mondo, quando venne ideato per cercare di controllare gli incanalatori impazziti; è formato da un collare legato a due bracciali, quindi all'incanalatore maschio si possono legare due incanalatrici; a lungo andare però, l'effetto del controllo si può invertire e può essere così che l'incanalatore riesca alla fine a prendere il comando all'interno del cerchio involontario; quest'unico prototipo, anziché essere gettato in fondo all'oceano da Egeanin, com'era nei piani di Nynaeve ed Elayne, è stato recuperato da Suroth, che l'ha consegnato a Semirhage che a sua volta ne ha create diverse copie, con l'intenzione di catturare il Drago Rinato ed altri Asha'man.

Ter'angreal per entrare nel Mondo dei Sogni (Tel'aran'rhiod)[]

Esistono diversi tipi di questi ter'angreal, Mesaana nel Libro XII li ha definiti come Intessisogni.

  • Con il primo tipo di questi ter'angreal non è necessario incanalare, basta indossarlo a contatto con la pelle ed addormentarsi (quindi può essere utilizzato anche dai non incanalatori). L'unico inizialmente conosciuto è un Anello apparentemente di pietra, con tre lati ritorti su se stessi e colorati uno di rosso, uno di blu e uno di marrone. Esso venne studiato da Corianin Nedeal, l'ultima Aes Sedai sognatrice, che lasciò delle note, ma distrusse ogni prova della sua esistenza. In segreto è stato dato da Verin ad Egwene al'Vere, ma senza darle le note di Corianin. Egwene l'ha tenuto a lungo in possesso e poi l'ha ceduto ad Elayne e Nynaeve, che infine lo hanno consegnato ai capi delle Aes Sedai ribelli di Salidar. Elayne ne ha prodotte molte copie, anche se non tutte sono perfettamente funzionanti e perciò necessitano di incanalare spirito. Quello originale e molte altre copie sono stati rubati da Sheriam e consegnati a Mesaana.
  • Con il secondo tipo di questi ter'angreal è necessario incanalare dentro di essi spirito; con l'utilizzo di questo tipo inoltre si appare in Tel'aran'rhiod con una figura evanescente ed incapaci di incanalare altre grandi quantità di Unico Potere; nell'Epoca Leggendaria questo tipo di ter'angreal veniva usato per istruire gli inesperti sul Mondo dei Sogni. Elayne aveva prodotto molte copie di quelli che aveva potuto studiare, che però nel Libro XII sono stati rubati in larga parte da Sheriam e consegnati a Mesaana. Perciò Egwene nel Libro XIII ha chiesto ad Elayne di produrre nuove copie, partendo da quelli recuperati più di recente all'Ajah Nera ad Ebou Dar e Caemlyn.
    • Placca d’ambra trasparente, della misura di una mano. Incanalandoci Spirito serve per entrare in Tel'Aran'Rhiod. All'apparenza questo oggetto sembrerebbe essere fatto d'ambra, ma in realtà viene descritto così duro, che potrebbe rigare l'acciaio. Dentro l’ambra si può vedere la figura di una donna che dorme. È uno dei ter’angreal rubati dal gruppo di Liandrin; esso è stato recuperato nella Pietra di Tear dalle due Nere Joya ed Amico; portato quindi fino a Salidar, in seguito Elayne ne ha fatto delle copie.
    • Disco di ferro con spirali incise su entrambi i lati. Incanalandoci Spirito serve per entrare in Tel'Aran'Rhiod. È uno dei ter’angreal rubati da Liandrin e dalle sue compagne; è stato recuperato nella Pietra di Tear dalle due Nere Joya ed Amico; portato quindi fino a Salidar dove Elayne ha riprodotto diverse copie.
    • Anello d'argento lavorato con spirali intrecciate. Incanalandoci Spirito serve per entrare in Tel'Aran'Rhiod. È uno dei ter’angreal rubati dal gruppo di Liandrin; è stato recuperato ad Ebou Dar dopo la cattura della Nera Ispan; Elayne lo ha tenuto con sé e probabilmente lo ha usato per farne delle copie da dare ad Egwene in sostituzione di quelle rubate da Sheriam.
    • Braccialetto di vetro attorcigliato. È uno dei ter’angreal rubati da Liandrin e dalle sue compagne. Serve per entrare in Tel'Aran'Rhiod incanalandoci Spirito. Usato dalla Nera Temaile per spiare nel palazzo reale di Caemlyn, è stato recuperato di recente da Elayne proprio a Caemlyn, dopo la cattura di questa e di altre Nere. Elayne lo ha tenuto con sé e probabilmente lo ha usato per farne delle copie da dare ad Egwene in sostituzione di quelle rubate da Sheriam.

Altri Ter'angreal le cui funzioni sono sempre legate a Tel'Aran'Rhiod

  • Figurina d’alabastro, nella forma di una donna nuda, alta circa una mano e dall’uso sconosciuto. È uno dei ter’angreal rubati da Liandrin e da altre sorelle Nere alla Torre. Poiché venne studiato da Corianin Nedeal, l'ultima Aes Sedai sognatrice, quasi certamente dovrebbe avere a che fare con Tel'Aran'Rhiod.
  • Verga di cristallo trasparente, lunga un piede e dal diametro di un dito, il suo uso è sconosciuto. È uno dei ter’angreal rubati dall'Ajah Nera. Poiché venne studiato da Corianin Nedeal, l'ultima Aes Sedai sognatrice, quasi certamente dovrebbe avere a che fare con Tel'Aran'Rhiod.
  • Piccolo riccio che sembra intagliato nel legno. Questo tipo di ter’angreal è stato rubato da Liandrin e dalle sue compagne. Quando una donna incanala dentro di esso dorme per mezza giornata un sonno senza sogni. Può servire per intrappolare qualcuno in Tel'Aran'Rhiod, causandone la morte. È stato distrutto nel Terzo Libro da Perrin Aybara salvando Faile, rimasta imprigionata nel Mondo dei Sogni al posto di Moiraine.

Verga nera scanalata[]

Questa verga che sembra fatta di pietra, serve a produrre il fuoco malefico. È uno dei ter’angreal rubati da Liandrin e dalle sue compagne; è stato in seguito recuperato da Elayne a Caemlyn.

Bacchetta per stordire o uccidere[]

È uno strumento per colpire qualcuno da lontano, senza far rilevare alcun uso del Potere. La vittima può essere colpita nel bel mezzo di una folla, e la forza che lo colpisce varia e può causargli dal semplice stordimento alla morte. Questa bacchetta è stata recuperata dalla sorella nera Asne Zeramene, tra gli effetti personali lasciati da Moghedien in Amadicia. In seguito Asne l'ha usata per stordire Elayne e le sue alleate a Caemlyn, nel covo di Via della Luna Piena. Dopo la morte di Asne e la cattura delle sue sorelle nere, dovrebbe essere stata recuperata proprio da Elayne.

Sei dadi[]

È un set di sei dadi intagliati, connessi agli angoli. Il suo esatto uso è sconosciuto ma incanalandoci altera le probabilità, un po' come un effetto ta'veren. È uno dei ter’angreal rubati da Liandrin e dalle sue compagne, ma di cui si sono perse completamente le tracce

Ter'angreal del Rhuidean[]

Nella piazza principale della perduta città del Rhuidean, sono stati depositati dagli Aiel Jenn, numerosissimi ter'angreal; la maggior parte di questi sono stati in seguito imballati da Moiraine e trasportati fino a Cairhien, quindi lasciati in custodia del Drago Rinato; la maggior parte di quelli rimasti nel Rhuidean, sono stati sistemati altrove dagli Aiel, tanto che nel Libro XIII, Aviendha trova che nella piazza sono rimasti solo i Tre Cerchi e le Colonne di Vetro. Sempre nello stesso libro, l'Amyrlin Egwene, nel suo accordo con le Sapienti Aiel, ha garantito loro che la Torre Bianca non rivendicherà questi ultimi oggetti rimasti nel Rhuidean.

  • Chiavi di accesso, sono delle statuine ter'angreal, per controllare i due grandi Sa'angreal detti Choedan Kal, difatti hanno la forma in miniatura di quelle enormi statue; per ora se ne conoscono una maschile e due femminili (la seconda, già rotta, si trovava nel museo della Panarca a Tanchico); la prima chiave femminile si è poi rotta alla fine della pulitura di saidin, mentre per ciò che riguarda quella maschile, Rand ha distrutto il Choedan Kal stesso
  • Tre Cerchi metallici legati tra di loro; questo è un ter'angreal che viene utilizzato per testare le apprendiste delle Sapienti Aiel e non importa da quale dei cerchi si entri; in questo ter’angreal vengono mostrati a chi vi entra, tutti i possibili futuri, scaturiti in base alle proprie scelte; la maggior parte delle memorie riguardanti queste visioni si affievoliscono nel corso della vita, finché non si presentano i momenti salienti in cui la scelta si ripresenta alla memoria e la donna deve scegliere quale futuro fare avverare.
  • Colonne di vetro del Rhuidean. Presso di esse si recano sia i Capoclan per essere testati (se superano il passaggio vengono marchiati su un braccio con il simbolo del Drago) che le Sapienti come seconda prova conclusiva del loro status. All'apparenza conservano la memoria del popolo Aiel: passandoci attraverso, infatti, si hanno delle visioni che permettono di rivivere le vite di tutti i propri antenati e così di conoscere la vera storia degli Aiel. Quando Rand al'Thor vi passa attraverso nel corso del Libro IV, le Colonne gli mostrano, attraverso le vite dei propri antenati, anche visioni sull'Epoca Leggendaria; inoltre egli viene marchiato con il simbolo del Drago su entrambi gli avambracci, come segno che lui è il capo dei capi, il cosiddetto Car'a'carn. Nel corso del Libro XIII Aviendha, dopo essere passata attraverso le colonne una prima volta (come tutte quelle che diventano Sapienti), con un suo tocco sembra avere invertito la funzione delle Colonne di Vetro ottenendo, in un secondo passaggio, delle inquietanti visioni sul futuro, attraverso le vite delle sue discendenti. Nel Libro XIV Bair ed altre Sapienti ripassano dalle colonne confermando le cupe visioni sul futuro viste da Aviendha.

Scatola di chiamata[]

Questo ter'angreal ha la forma di un cubo che all'apparenza sembra fatto di pietra grigia, ma è molto più duro della roccia, con delle strane incisioni sulle sue superfici, che si intersecano e intrecciano in altre simili, ma sempre più piccole. Nel Prologo del Libro VI viene spiegato che questo ter'angreal venne dato a Sevanna da Sammael, mentre era travestito da Caddar, un mercante di oggetti rari. Lei doveva usarlo per chiamarlo nel momento in cui fosse riuscita a catturare il Drago Rinato, da cui il nome dato a questo oggetto (call box in inglese). Nel Libro VII, dopo la sconfitta ai Pozzi di Dumai, Sevanna lo fa attivare da Someryn, che vi incanala un piccolo flusso di Fuoco che tocca due punti segnati da una mezza luna e da un fulmine. Anche se viene attivato con uno solo dei poteri, come Fuoco, una volta avviato questo oggetto usa anche Acqua, Terra ed Aria ed inoltre comincia ad attingere sia a saidin che a saidar. Data la complessità dell'oggetto, esso probabilmente aveva molte più funzioni che la semplice comunicazione o chiamata a distanza.

Ter'angreal provenienti dal deposito di Ebou Dar[]

Nel deposito della Famiglia di Ebou Dar sono stati rinvenuti moltissimi oggetti legati all'Unico Potere, una parte sono stati analizzati e descritti da Elayne, molti altri sono stati spiegati da Aviendha con il suo particolare Talento, altri sono stati descritti in modo molto generico; infine una parte è stata rubata da Amici delle Tenebre.

  • Coppa o bacile dei venti (tradotto scorrettamente come scodella). Questo potentissimo ter’angreal adopera all'unisono sia saidin che saidar, ma può essere azionato inizialmente solo da uno dei due poteri; esso nell'Epoca Leggendaria serviva per influenzare positivamente il clima di una regione; in realtà se viene usato al massimo della potenza (ad esempio come nel Libro VIII quando viene usato con un circolo di 13 incanalatrici molto forti, dotate per di più anche di alcuni notevoli angreal) questo bacile dei venti può persino mutare il clima dell’intero pianeta. Esso venne recuperato nel deposito segreto della Famiglia di Ebou Dar da parte di Elayne e Nynaeve; viene in seguito utilizzato per rimediare al clima impazzito a causa del tocco di Shai'tan; successivamente, secondo dei precisi accordi, le due Aes Sedai lo hanno lasciato in custodia delle Cercavento del Popolo del Mare, per ricambiarle dell'aiuto prestato.
  • Rompicapo di vetro. Questo ter’angreal è stato recuperato nel deposito segreto di Ebou Dar da Elayne e Nynaeve; quando Elayne ha cercato di capire come funzionava, ha dapprima provato le vertigini e poi non è più riuscita ad addormentarsi per diverso tempo.
  • Set di sfere di metallo legate tra loro, che producono toni musicali con il movimento, se ne ignorano ulteriori usi, anche questo set è stato recuperato nel magazzino di Ebou Dar da Elayne e Nynaeve.
  • Elmetto che sembra fatto di soffici piume metalliche. Recuperato nel magazzino di Ebou Dar da Elayne e Nynaeve, quando Elayne prova a incanalarci Fuoco tutti quelli attorno a lei provano un mal di testa accecante.
  • Una sottile fiala di cristallo con un denso liquido rosso cupo: è un ter’angreal dall'uso sconosciuto. Recuperata nel magazzino di Ebou Dar da Elayne e Nynaeve, ora si trova in custodia di Elayne.
  • Verga rossa è un ter'angreal dentro cui Elayne ha sperimentato di incanalare Fuoco, il primo effetto ha creato delle visioni ed illusioni, ma se non si sta bene attenti, esso può porre in uno stato di alterazione di coscienza, dando vita nella mente alle fantasie ed ai sogni; infatti Elayne ha perso coscienza e memoria di cosa ha combinato nelle ore successive all'utilizzo della Verga, ma deve essere stato qualcosa di molto imbarazzante, perché tutte quelle attorno a lei non hanno voluto rivelarglielo, sorridendo poi alle sue spalle
Ter'angreal spiegati da Aviendha[]

Nel Libro XI Aviendha mostra per la prima volta il talento di saper comprendere la funzione di ter'angreal fino a quel momento sconosciuti, semplicemente toccandoli; applica questa sua abilità svelando la funzione di numerosi oggetti recuperata in larga parte nel magazzino di Ebou Dar da Elayne e Nynaeve e poi rimasti in custodia di Elayne, in una sua stanza nel palazzo reale di Caemlyn:

  • Una verga ritorta nera, ottusa ed informe: è un ter’angreal che permette di tagliare gli oggetti più duri (pietra o metalli), purché non troppo spessi.
  • Una pietra blu intagliata come una radice: è un ter’angreal che serve per far crescere dei fori, per funzionare bisogna cantarci dentro il giusto canto.
  • Statuina di cristallo nella figura di un uomo con una mano alzata, come per segnalare un alt: è un ter’angreal che allontana i parassiti.
  • Statuina bronzea di un uomo barbuto che regge un libro: è un ter’angreal che contiene migliaia e migliaia di libri, praticamente una biblioteca risalente all'Epoca Leggendaria; quando si incanalano sottili flussi di Fuoco e Terra in un preciso punto della statua, le parole Ansoen e Imsoen (Vero o Falso, o meglio Finzione e Non-Finzione) appaiono sopra di essa (l'autore della saga, Robert Jordan, aveva confermato in una intervista che la descrizione della statuetta è la rappresentazione di sé stesso).
  • Scatola d’avorio con strisce rosse e verdi: è un ter’angreal che suona come un carillon, contiene migliaia di suoni e melodie diverse.
  • Scodella bianca e piuttosto piatta, larga un passo: è un ter’angreal che serve per vedere cose lontane dentro di esso.
  • Un paio di cappelli metallici troppo sottili per essere elmetti ed ornati con strani disegni angolari, sembrano molto più leggeri di quel che sono in realtà; nell’Epoca Leggendaria servivano per dirigere un qualche macchinario
  • Alto vaso con tracciati sulla sua superficie degli intrecci blu e verdi: è un ter’angreal che condensa dentro di sé l'acqua, traendola direttamente dall'aria, può essere molto utile in luoghi aridi come la Desolazione Aiel.
  • Daga/Pugnale spuntato. Ha la capacità di nascondere il suo possessore al male, cioè di non farlo percepire a tutta la Progenie dell'Ombra e persino al Tenebroso. Essa viene data da Elayne a Rand che nel Libro XIV la utilizzerà per giungere a Shayol Ghul senza farsi percepire dai nemici.
  • Verga nera flessibile, così flessibile da poter essere attorcigliata su se stessa, serve a causare dolore, il grado di dolore viene deciso da chi la usa.
  • Aviendha ha spiegato inoltre che cinque paia di orecchini, sei anelli e tre bracciali servono per far comunicare tra di loro le persone che li indossano, anche da molta distanza.
  • Anche le statuine di un uccellino, bianca e nera e quella blu di una donna vestita stranamente sono dei ter’angreal che permettono di far comunicare tra di loro delle persone distanti.
Altri ter'angreal provenienti da Ebou Dar e solo vagamente descritti[]

Recuperati nel magazzino di Ebou Dar da Elayne e Nynaeve, ora si trovano in custodia di Elayne a Caemlyn.

  • Una notevole varietà di anelli, orecchini, bracciali, collane, fibbie e fermagli, dagli strani disegni: alcuni potrebbero essere degli altri ter’angreal protettivi
  • Una mezza dozzina di medaglioni di bronzo o acciaio: sono ter’angreal dall'uso sconosciuto
  • Una notevole quantità di pugnali e coltelli: sono ter’angreal dall'uso sconosciuto.
  • Una notevole quantità di statuine o figurine nella forma di uccelli, animali o persone: sono ter’angreal dall'uso sconosciuto.

Medaglione a forma di testa di volpe di Mat[]

Questo medaglione a forma di testa di volpe è d'argento e l'occhio della volpe ha la forma del disco dell'antico simbolo Aes Sedai, mezzo nero e mezzo bianco divisi da una linea sinuosa; esso venne donato dagli Eelfinn a Matrim Cauthon e serve a proteggere chi lo indossa dal tocco dell'Unico Potere, infatti le tessiture di Saidin e Saidar si sbrogliano al contatto di chi sta indossando o anche solo toccando con la pelle il medaglione. Proviene dal mondo dei Finn. Come detto deve sempre stare a contatto con la pelle per funzionare correttamente e diventa gelido quando qualcuno sta incanalando nelle vicinanze, al contrario diventa incandescente a contatto con il Gholam.

Nel Libro XIII Elayne riesce a riprodurne diverse copie, che però risultano imperfette: infatti al contrario dell'originale, queste copie impediscono agli incanalatori che le indossano (o toccano) di accedere all'Unico Potere, inoltre la protezione può essere superata da un incanalatore molto forte; un paio di copie sono state usate per sconfiggere il Gholam, una è stata rubata da Doilin Mellar; Elayne ha capito che non è la forma data al medaglione ad essere una caratteristica peculiare, perciò ha creato due copie a forma di rosa che ora sono in possesso suo e di Birgitte; in totale si sa che Elayne ha creato almeno cinque copie: una rubata da Mellar, due usate poco tempo dopo da Mat contro il Gholam e poi ancora due a forma di rosa. Una delle copie di Mat viene data a Galad nell'Ultima Battaglia per abbattere gli incanalatori nemici. Sempre nell'Ultima Battaglia Mellar usa la copia che ha rubato per sopraffare Elayne.

Ornamenti per capelli di Cadsuane[]

Questo set appartiene a Cadsuane Sedai, che lo ottenne poco tempo dopo aver conquistato lo scialle. Esso gli venne dato da un selvatica sdentata delle Colline Nere, di nome Norla, che la mise duramente alla prova prima di concederle ciascun pezzo. I pezzi sono dei pendenti d'oro di varie forme, attaccati con delle catenelle a degli spilloni da infilare tra i capelli. Semirhage ha definito questo set come un paralis-net. Oltre ai ter'angreal sotto elencati, di questo set fa anche parte un angreal a forma di averla d'oro.

  • Stella a otto punte. Questo ter’angreal vibra quando nei pressi si trova un uomo capace di incanalare Saidin, e vibra ancor più forte se l'uomo sta già incanalando. Inoltre sembra essere anche in grado di indicare in quale direzione si trovi l'uomo
  • Mezzelune d’oro intrecciate tra di loro. Questo ter’angreal diventa freddo quando nei pressi una donna sta incanalando Saidar, fa parte del set di Cadsuane. Può essere utile per capire se una donna sta incanalando mascherando i flussi. Inoltre, dato il suo comportamento e visto che nel libro undicesimo Setalle Anan, osservando il medaglione di Mat (vedi sopra la descrizione di quest'ultimo), afferma che Cadsuane possiede un ter'angreal con la stessa funzione, probabilmente è proprio questo che può servire a proteggere chi lo indossa dai flussi diretti dell'Unico Potere. (Del set di ornamenti fa parte un'altra mezzaluna d'oro, di cui Cadsuane non conosce ancora l'utilizzo, è stato ipotizzato che possa servire a proteggerla dall'influenza di un Ta'veren, visto che nei libri non ha mai mostrato di essere minimamente influenzata dal Drago Rinato).
  • Colibrì d’oro. Questo ter’angreal è un piccolo serbatoio portatile di Saidar (il termine well è stato scorrettamente tradotto però alla lettera come "pozzo"), fa parte del set di Cadsuane. È utile per poter incanalare nei luoghi schermati dall'Unico Potere, come gli Stedding Ogier o Far Madding.
  • Rondine d’oro. Questo ter’angreal intercetta la direzione di qualcuno che sta incanalando, ma non indica se maschio o femmina, fa parte del set per acconciare i capelli di Cadsuane.
  • Pesce d'oro. Si suppone che uno dei tre pesci d'oro che fanno parte degli ornamenti per capelli di Cadsuane Melaidhrin sia un ter’angreal capace di intralciare le tessiture che operano nelle immediate vicinanze, ad esempio interferire con quelle di illusione, come l'Aes Sedai mostra nel libro undicesimo (visto che degli altri suoi "ornamenti" si conosce beno o male la funzione e che la stessa Cadsuane afferma di non conoscere l'uso di due dei suoi tre pesci, lasciando ad intendere che di almeno uno conosca il comportamento, per esclusione uno dei tre pesci deve essere il ter'angreal che disturba le tessiture).

Guardiano di Far Madding[]

Il Guardiano è un enorme e complicato macchinario ter’angreal che individua chi incanala nei suoi pressi ed impedisce agli incanalatori l'accesso all'Unico Potere nel raggio di alcune miglia, dunque esso protegge per intero la città di Far Madding che perciò risulta completamente schermata dall’Unico Potere, più o meno come in uno degli Stedding Ogier.

Esso può essere azionato dai non incanalatori ed è un enorme e complicato macchinario formato da tre diversi grandi dischi di colore opaco. Ciascuno dei tre dischi porta un indicatore di cristallo e dei gradi sono segnati lungo la loro circonferenza. Il guardiano crea tre zone di protezione sopra la città. La prima zona finisce sui ponti della città e scherma saidar, la seconda, più larga per circa un miglio attorno alla città, scherma saidin. La terza e più ampia zona che arriva fin oltre le colline, capta l’uso dell’Unico Potere da parte sia di uomini che donne. Quando il guardiano capta l’uso del Potere i tre segnali di cristallo puntano verso l’origine, indicando la posizione attraverso una triangolazione. I segnali di cristallo diventano rossi quando viene captato saidar e neri quando viene captato saidin.

Set di gioielli di Nynaeve[]

È una serie di gioielli ter’angreal che combinati assieme aumentano il potere di ciascun pezzo, il set serve soprattutto come sistema di difesa nei confronti di altri incanalatori ostili. Il set è stato recuperato nel deposito di Ebou Dar da Elayne e Nynaeve, ed ora viene quasi sempre indossato da Nynaeve, anche se durante la battaglia per la pulitura di saidin è stato prestato ad Alivia; il set è formato da:

  • Sottile cintura ingioiellata con preziosi rubini. Questo ter’angreal è un serbatoio di Saidar; è utile per poter incanalare nei luoghi schermati dall'Unico Potere, come gli Stedding Ogier o Far Madding.
  • Un anello con una pallida gemma verde capace di rilevare l’uso di Saidin e Saidar, persino se i flussi sono mascherati
  • Un anello con uno splendido zaffiro blu, che diventando freddo è capace di rilevare se qualcuno nelle vicinanze ha un atteggiamento ostile o è arrabbiato
  • Un braccialetto con pallide gemme rosse che forma una protezione attorno a chi lo indossa, più resistente di un’armatura d’acciaio
  • Una collana che come il medaglione di Mat sbroglia le tessiture di Saidin e Saidar lanciate contro chi lo indossa
  • Inoltre il set è composto da numerosi altri braccialetti ed anelli di cui attualmente si ignora l’uso.

Piccola bacchetta rossa brillante[]

È un ter'angreal dato da Mesaana ad Alviarin, ha le dimensioni di un dito e serve per richiamare qualcuno, indicando anche la propria posizione.

Disco di pietra verde[]

Questo è un ter'angreal di nuova invenzione da parte di Elayne, permette alle persone deboli con il potere di creare le tessiture di illusione, così da mascherarsi o rendersi invisibili.

Ter'angreal della Torre Bianca[]

Nella saga viene narrato più volte che la Torre Bianca custodisce una enorme collezione di ter'angreal, grandi e piccoli, ma in realtà ben pochi di essi sono stati descritti:

  • Tre archi d'argento. È un ter’angreal usato per il test delle Ammesse, si trova alla Torre Bianca. Quando una incanalatrice entra in ciascuno dei tre archi, esso mostra le sue paure basate rispettivamente su possibili eventi passati, presenti e futuri: la donna deve scegliere se continuare la sua vita come Aes Sedai, rinunciando agli affetti più cari ed uscire dall'arco, oppure rimanere in quella possibile realtà dentro il ter’angreal. Alcune donne scompaiono per sempre all'interno dei tre archi, mentre altre che hanno osato incanalare all'interno, sono state bruciate nel loro accesso a Saidar.
  • Ovale metallico. È un ter’angreal usato per il test definitivo per diventare Aes Sedai, si trova in una sala sotterranea della Torre Bianca. La donna che vi entra deve comporre cento diverse tessiture del potere, mantenendo una notevole dose di calma e compostezza, mentre nel frattempo viene drammaticamente disturbata dal ter’angreal, che una volta dopo l'altra, la proietta in cento diverse situazioni di pericolo, ispirate dalle sette Aes Sedai che lo manovrano. Alcune donne muoiono nel tentativo. Prima di entrare alla candidata viene imposta una tessitura di Spirito che al momento opportuno le ricorda le istruzioni da seguire. Come detto esso viene attivato da sette Aes Sedai che creano degli scenari per mettere in difficoltà la candidata in base a quanto conoscono di lei, perciò la prova può diventare particolarmente difficile e crudele se qualcuna delle sette ha particolare astio nei suoi confronti o se conosce i suoi punti deboli. Questo ter’angreal ha a che fare in qualche modo con Tel'aran'rhiod, perciò Nynaeve, che è allenata ad entrare nel Mondo dei Sogni, durante il suo test riesce in qualche modo ad adattare gli scenari, riuscendo quindi anche ad incanalare quando teoricamente non potrebbe.
  • Telaio ter’angreal che produce il tessuto per i mantelli dei Custodi; si trova alla Torre Bianca.
  • Sedia dei rimorsi. È un ter'angreal custodito nel secondo piano sotterraneo della Torre Bianca. Appare come un solido blocco rettangolare di marmo grigio, è duro come l'acciaio, però si affloscia sul lato superiore quando qualcuno viene costretto a sedercisi sopra, modellandosi attorno al corpo. Su di un lato si trova un foro rettangolare con delle piccole tacche, quando si incanala dentro al foro, chi si trova seduto sul blocco è costretto a rivivere vividamente nella propria mente, e molte volte, tutte le conseguenze nefaste dei propri crimini. È una cura efficacissima per punire e redimere i criminali più impenitenti.
Verga dei giuramenti[]
  • La Verga o Bastone dei giuramenti è un ter'angreal di particolare importanza, sul quale ogni nuova Aes Sedai deve giurare al momento dell'ottenimento dello scialle, è quindi uno dei simboli stessi dell'essere una sorella della Torre Bianca. Chi giura stringendo ed incanalando Spirito in questo tipo di verghe ter’angreal (utilizzabili solo dagli incanalatori) viene vincolato per sempre dall'Unico Potere al giuramento stesso, perciò chi osa venir meno a quanto giurato soffre di atroci dolori. L'uso della verga ha altri due effetti: anzitutto stira completamente la pelle delle persone che compiono il giuramento, donando loro il caratteristico aspetto senza età; inoltre riduce l'aspettativa di vita dell'incanalatore di circa la metà (ma questo secondo aspetto risulta forse sconosciuto alla maggior parte delle Aes Sedai). Nell'Epoca Leggendaria queste verghe venivano utilizzate per costringere gli incanalatori criminali a non delinquere più. Nell'epoca dei fatti narrati nella saga, come detto sopra una verga viene custodita alla Torre Bianca ed utilizzata nella cerimonia di investitura delle nuove Aes Sedai (la cerimonia dei Tre Giuramenti)
  • Una seconda verga è stata però recentemente ritrovata e rubata dagli Amici delle tenebre nel deposito di Ebou Dar; quindi è stata consegnata a Sammael, che l'ha poi ceduta a Sevanna ed alle Sapienti degli Shaido Aiel. Essa è stata poi usata per soggiogare completamente Galina Casban; quest'ultima, ricattando Faile e i suoi seguaci, era riuscita a farsela rubare e consegnare, ma Therava l'ha ripresa subito dopo.

Trono di cristallo[]

È il trono sul quale siedono le imperatrici Seanchan, si trova nella Corte delle Nove Lune nella capitale Seandar. Apparentemente è un ter'angreal che funziona senza incanalare e che ispira soggezione a tutti quelli che gli si avvicinano.

Segnalibro di Verin[]

È un ter'angreal dalla forma apparente di un segnalibro. È formato da una lunga e sottile cinghia di cuoio, con due pesi di acciaio agli estremi, che quando vengono uniti, combaciano. La cinghia va fatta passare attraverso delle pagine qualsiasi di un libro (o anche di due o tre libri), e poi avvolto attorno al libro stesso, fino a chiudere le estremità. Quando le due estremità si chiudono, il libro diventa immediatamente invisibile. Verin lo consegna ad Egwene nel libro XII, assieme al suo cifrario ed al suo libro con tutte le rivelazioni sull'Ajah Nera

Anelli dei Pugnali Insanguinati[]

I Pugnali Insanguinati sono una corpo di élite dell'esercito Seanchan: sono specializzati in azioni suicide, per eliminare il maggior numero possibile di nemici, infatti dopo una rapida azione di guerra, essi vengono lasciati indietro, nel campo avversario, per compiere le loro missioni. Essi sono dotati di anelli ter'angreal che una volta attivati, permettono a chi li indossa di rendersi invisibile tra le ombre, inoltre di aumentare la propria forza, velocità ed agilità. Il ter'angreal però, una volta attivato, consuma rapidamente la vitalità di chi lo indossa e che perciò è destinato a morire nell'arco di poche settimane.

Onirichiodo[]

L'Onirichiodo è un ter'angreal che viene mostrato per la prima volta nel Libro XIII. Ha la forma di una piccola punta metallica, sulla sua superficie si trova il disegno di un viticcio intricato. Esso viene attivato in tel'aran'rhiod formando una strana cupola violacea che ricopre una vasta area di terreno, una cupola che resta invisibile nel mondo della veglia; questa cupola impedisce il funzionamento dei portali per viaggiare su tutta l'area che ricopre, perciò dal punto di vista protettivo impedisce di viaggiare fino al posto interessato, ma dall'altra parte impedisce anche di fuggire, attraverso un portale, a chi si trova sotto alla cupola. Il possessore del ter'angreal può però decidere chi lasciare passare o meno. Nel tel'aran'rhiod la cupola impedisce di spostarsi facilmente fuori da essa (non basta immaginarsi fuori da essa, bensì è necessario scagliarsi contro le sue pareti per poterne uscire). Uno di questi oggetti viene dato da Moridin a Graendal per intrappolare Perrin, il quale però alla fine, dopo averlo spostato fin sopra Tar Valon, riesce a distruggerlo gettandolo nella lava. Un secondo di questi ter'angreal appare sopra la Torre Nera, intrappolando Pevara e gli Asha'man fedeli a Logain

Altri oggetti connessi all’Unico Potere[]

Esistono altri oggetti che in qualche modo hanno attinenza con l'Unico Potere, ma che non possono essere catalogati propriamente tra i ter'angreal:

Le Pietre Portali[]

Le Pietre Portali, hanno la forma di cippi scolpiti ed usurati e che risultano praticamente inamovibili dalla loro posizione (a meno che non muti un’ampia zona del terreno sul quale sono posate); sono sparse un po’ in tutti i continenti, ma anche in altre dimensioni parallele e servono per viaggiare da una pietra all’altra (o verso un’analoga pietra posta in un’altra dimensione). Esse si attivano con l’Unico Potere, caricando i simboli che si trovano scolpiti sopra di loro, e poiché operano sulla connessione spazio-temporale, se non si adoperano correttamente, il viaggio può durare mesi, anziché durare alcuni secondi; inoltre, se adoperate in modo improprio, possono dare rapide visioni su tutte le dimensioni, quindi far velocemente vivere su tutti i mondi possibili, fornendo una visione di tutti i possibili sviluppi della stessa vita (ad esempio Rand al'Thor ed i suoi accompagnatori, viaggiando da Cairhien a Capo Toman, vedono tutte le maniere di come la loro vita avrebbe potuto svilupparsi). Per adoperarle bisogna avere almeno una conoscenza minima del simbolo relativo al luogo di partenza e di quello del luogo di destinazione, altrimenti, se si opera casualmente, si rischia di venire trasportati in luoghi mortali, come un’altra dimensione o sul fondo dell’oceano. Queste pietre sono reperti di un’epoca precedente persino all’Epoca Leggendaria, durante la quale erano state studiate, ma non comprese appieno.

L'Occhio del Mondo[]

L’Occhio del Mondo è, nella sostanza, un serbatoio che contiene una notevole quantità di Saidin purissimo, che è stato ripulito dalla contaminazione del Tenebroso. Ha la forma di un bacino circolare posto in una grotta, custodita dall’ultimo dei Nym, l’Uomo Verde. Venne creato durante la Frattura del Mondo da un gruppo di coraggiosi Aes Sedai maschi e femmine, che creandolo sacrificarono le proprie vite, in previsione della rinascita del Drago. Sul suo fondo vennero inoltre posti lo Stendardo del Drago, il Corno di Valere ed uno dei Sette sigilli-ter'angreal di cuendillar, che costituiscono i punti focali della prigione del Tenebroso. Nel corso del primo libro della saga (intitolato proprio L'occhio del mondo), l'obbiettivo delle forze dell'Ombra era stato proprio quello di localizzare e poi riuscire ad attingere all'enorme potere racchiuso nell'Occhio del Mondo, per spezzare i legami che imprigionano il Tenebroso, magari anche portando nell'Ombra colui che era destinato ad usare il potere dell'Occhio. Al termine del libro, il predestinato, Rand al'Thor rifiuta inizialmente di attingere da esso e fugge, mentre al contempo il Reietto Aginor attinge così tanto potere, da bruciarsi. In seguito però Rand accetta per la prima volta di incanalare consapevolmente ed usa l'enorme quantità di Saidin presente nell'Occhio, per salvare lo Shienar da un devastante ed incontenibile attacco della Progenie dell'Ombra.

Le Soglie di Pietra Rossa[]

Le soglie di pietra rossa sono molto simili a dei ter'angreal, esse sono portali di pietra, di colore rosso cupo (come certi tipi di porfido) e che servono per visitare la dimensione degli Aelfinn e degli Eelfinn. Sopra di esse sono scolpiti dei simboli, sono vagamente rettangolari, i quattro elementi che le compongono assumono particolari angolazioni a seconda da dove le si osservi ed inoltre hanno una strana forma ritorta; hanno inoltre una posizione eretta, ma sembrano sempre sul punto di cadere; se gli si gira attorno sembrano solo una strana scultura ed all'apparenza, se si guarda attraverso una delle soglie, si vede solo ciò che si trova normalmente alle loro spalle, anziché il mondo parallelo a cui portano in realtà.

Ne esistevano due, la prima si trova tuttora nella Pietra di Tear e serve per entrare nel mondo degli Aelfinn (che forniscono sempre tre risposte veritiere, anche se spesso sibilline), un tempo era posseduta dai Primi di Mayene, che la cedettero poi agli Alti Signori Tarenesi; in questa soglia si può passare una sola volta nel corso della vita e se si riprova ad entrarci, ci si trova di fronte ad un muro invisibile ed invalicabile (tra i personaggi che vi sono entrati, possiamo ricordare Rand al'Thor, Moiraine Damodred e Matrim Cauthon).

La seconda soglia si trovava nel Rhuidean e serviva per entrare nel mondo degli Eelfinn, vi entrò Matrim Cauthon, il quale a gran prezzo ottenne dei doni molto particolari; successivamente essa venne trasportata a Cairhien, dove è rimasta distrutta durante lo scontro tra Moiraine e Lanfear, che vi sono passate attraverso combattendo tra di loro con l'Unico Potere.

Nelle vicende narrate nel Libro XIII si viene a scoprire che è rimasta distrutta anche la prima soglia, che portava a Tear.

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